Sono presenti esponenti noti dell’estrema destra come Gianluca Iannone e militanti di Lealtà e Azione. Poco distante, in via Goldoni, il presidio Memoria Antifascista. Entrambe le manifestazioni sono monitorate dalle forze dell’ordine presenti sul posto
Circa mille braccia tese nel saluto romano si sono levate per tre volte per ricordare il «camerata Sergio Ramelli». Come da tradizione in via Paladini è andato in scena il «rito del Presente» per commemorare il giovane militante del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 da un gruppo di estrema sinistra. I manifestanti sono entrati nella via dove Ramelli fu aggredito a piccoli gruppi e si sono disposti ordinatamente davanti al murale «Ciao Sergio». Gli ultimi a prendere posizione i militanti di Lealtà Azione. C’è anche uno striscione «Onore ai camerati caduti».
Poi la deposizione di una corona di fiori e il rito con il saluto romano. Dopo il «rompete le righe», i presenti hanno lasciando la zona. Tutta la cerimonia è stata monitorata da personale della Digos della Questura e del nucleo informativo dell’Arma dei Carabinieri. Il «Presente» e il saluto romano: si è ripetuta anche quest’anno la commemorazione con il saluto fascista. A poca distanza, in via Goldoni, il presidio di Memoria Antifascista.
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29 aprile 2022 (modifica il 29 aprile 2022 | 22:11)
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